La mia esperienza nella formazione delle insegnanti e delle educatrici della prima infanzia
Psicologa e Psicoterapeuta dell’età evolutiva
Presidente della Fondazione D. Milano Onlus
13 febbraio 2017 al 16 giugno 2017
Lo scorso anno, ho avuto l’incarico, dal Dipartimento servizi educativi e scolastici del Comune di Roma, di svolgere un corso di formazione, per gli educatori e gli insegnanti dei nidi e delle scuole materne del territorio; ho focalizzato l’attenzione, sulla necessità di fornire strumenti per far sviluppare la crescita, l’autonomia, la curiosità dei bambini dai zero ai sei anni, in particolare da una prima osservazione, mi sono resa conto dell’importanza di procedere su alcuni punti fondamentali e basilari come la formazione e l’acquisizione di competenze sulla “osservazione partecipe” del bambino da parte delle figure di riferimento.
I temi centrali sono stati: i momenti di cura, di relazione, di apprendimento, con la finalità di promuovere, nei bambini, lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza che li avvia ad essere cittadini.
Ho lavorato sulla centralità del bambino: come osservarlo ed ascoltarlo “la presa in carico del suo mondo”, la lettura delle sue scoperte, il sostegno e l’incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti, verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli.
Ho cercato di fornire alle insegnanti e alle educatrici, modi e strumenti per poter cogliere il disagio emotivo infantile e permettere loro di trovare nuove strategie educative e facilitare il dialogo scuola-famiglia-territorio. Si è lavorato con le insegnanti, sull’inclusione e sull’accoglienza dei diversamente abili e delle loro famiglie; accoglienza dei bambini di cittadinanza non italiana e delle loro famiglie, nell’incontro e nel confronto con diverse culture.
Cercando di valorizzare tutte le identità culturali presenti nell’ insieme di tradizioni e valori. Le nuove realtà delle famiglie (monoparentale, ricomposta, allargata, di fatto, coppie omossessuali) hanno determinato una trasformazione dei modelli, si è quindi lavorato nel rispetto delle specificità di ogni gruppo familiare, valorizzando i diversi stili di educazione dei bambini; analizzando i cambiamenti che possono intervenire nelle diverse fasi di crescita dei bambini anche in relazione a particolari eventi familiari (lutti, separazioni, traumi diretti ed indiretti).
L’obiettivo era, sviluppare nei bambini fin dalla prima infanzia una cultura tollerante e rispettosa, volta al superamento dei pregiudizi di genere, di etnia e razza. Allenare le insegnanti ad un atteggiamento osservante è stata la finalità per rafforzare la funzione educativa docente, ampliando in questo modo e perfezionando il bagaglio di conoscenze professionali.
L’osservazione partecipe prevede l’astensione dell’osservatore da qualsiasi forma d’intervento, questa deve essere il più possibile neutrale e deve corrispondere non ad un atteggiamento passivo e distaccato, ma piuttosto a una sospensione di giudizio e aspettativa, fin quando non si avrà sufficienti elementi per attuare l’intervento più adeguato.
E’ indispensabile che l’osservatore si mantenga “sempre ricettivo emotivamente coinvolto, benché separato” da “Collection and papers of Martha Harris end Ester Bick”. E’ più impegnativo osservare in modo partecipe che agire “come viene”.
La possibilità da parte dell’adulto, sia esso insegnante che genitore, di osservare ed ascoltare in modo partecipe, prima di intervenire, permette la costruzione di uno spazio mentale necessario per considerare, il bambino nella sua individualità, fornendo la possibilità di rispondere in modo adeguato ai suoi bisogni, garantendo una condizione di tutela.
Ho cercato inoltre, di definire l’identità pedagogica di ciascun servizio educativo e scolastico, favorendo momenti d’incontro.
L’esperienza fatta in questo percorso, relativo alla formazione degli insegnanti, ha dimostrato come sia fondamentale intervenire con contenuti ed azioni nell’ambito delle strutture educative zero/seianni, ciò è stato possibile grazie alla programmazione educativa del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Politiche della Famiglia, dell’Infanzia e Giovanili del Comune di Roma con U.O. di programmazione e monitoraggio del sistema pedagogico dei servizi 0/6 anni e formazione del personale educativo e scolastico.